Penelope 1724 - l'opera

Dal "Diario Viennese" al reportage multimediale
Questo sarebbe piaciuto anche all'imperatore Carlo VI e a F. B. Conti: il tour di Venezia di PENELOPE 2025 è stato seguito dal team delle telecamere dell'ORF – nel 1724, per il rispettabile pubblico, per la gazzetta Wienerisches Diarium fu riassunta soprattutto la trama e Penelope rimase una pura produzione di Carnevale viennese. Un reportage trasmesso da "Servus, Srecno, Ciao" offre uno sguardo sul trasferimento della produzione a Venezia e sulla collaborazione transnazionale delle due istituzioni. Nell'intervista vengono citati anche gli studenti. Ringraziamo Iris Hofmeister (ORF) e il suo team per questo resoconto riuscito del progetto.
A differenza del viaggio di 20 anni di Ulisse, il team di Klagenfurt e i musicisti esterni hanno trovato con determinazione la strada verso sud e il Conservatorio di musica "Benedetto Marcello" a Venezia, per eseguire insieme agli studenti veneziani l'opera barocca Penelope di F. B. Conti per l'ultima volta. Con loro oltre a spartiti e strumenti c'erano anche elementi di scena, costumi, parrucche, supporti per le spartiti, luci, regali per i colleghi di Venezia e una grande attesa per l'incontro e per suonare insieme.
Dopo le rappresentazioni a Klagenfurt, la Tragicommedia per musica Penelope di F. B. Conti sarà presentata il 14 giugno alle 18:00 nella sala concerti del Conservatorio di musica “Benedetto Marcello” di Venezia.
Questa è l'ultima occasione per vedere la produzione PENELOPE 25, creata in collaborazione tra la GMPU di Klagenfurt e il Conservatorio di musica di Venezia! Il cast di cantanti si distingue dai due cast della versione serale a Klagenfurt, in modo da creare nuovamente una versione unica dell'opera attraverso l'interazione tra gli interpreti.
8 caratteri, 14 cantanti, 26 strumentalisti, 2 direttori, 23 editori, 13 educatori di musica, 5 pedagogi di musica, 1 compositore, 3 registe, 5 tecnici per video ed audio, 1 illuminotecnica, 1 decoratore, 1 truccatore, 1 sarta, 2 traduttori e così come un numero incalcolabile di colleghi della GMPU di Klagenfurt, della Konzerthaus di Klagenfurt e del Conservatorio di musica “Benedetto Marcello” di Venezia, che sono stati coinvolti nella produzione, davanti, dietro e accanto al palco: