Fonti
Come per la maggior parte delle opere di Conti, il manoscritto autografo di Penelope non è conservato. Alcune copie della partitura e le parti per gli archi sono tramandati dal contesto immediato di origine della corte viennese, ma le parti per gli strumenti a fiato sono stati rovinati. La parte del I violino è scritta per il maestro di concerto, che diresse la rappresentazione con il suo strumento con il maestro di cappella. Per questo motivo, nella sua parte fu integrato il sistema del violoncello. La parte di violoncello contiene solo le arie, è quindi la parte per il ripieno. La parte di violoncello solo con i recitativi non è conservata, così come la parte per il contrabbasso.
Nella collezione di musica della biblioteca nazionale austriaca sono preservati le seguenti fonti:
A-Wn Mus.Hs. 17110/1–3 e A-Wn Mus.Hs. 17226/1–3, copie della partitura.
A-Wn Mus.Hs. 17227/1–4, parti per violino I (maestro di concerto con la parte di basso continuo), violino II, viola, violoncello (ripieno, senza recitativi)
A-Wn Mus.Hs. 17051/1.3–5, no. 12: Aria di Ulisse “S’io credo”
Una altra copia della partitura è nell’archivio di Gesellschaft der Musikfreunde in Wien: A-Wgm IV 1973 (Q 1280)
Il principe di Sachsen-Coburg Meiningen Anton Ulrich commissionò una trascrizione per la sua collezione di musica. Di solito una delle copie delle partiture custodite nella cappella imperiale di Vienna serviva da modello. Si tratta quindi di una fonte a ricezione, visto che una rappresentazione a Meiningen non fu presa in considerazione e la partitura rimase oggetto da collezione. D-MEIr Ed 119o (RISM).
Una copia della partitura della fine del 18. secolo (tra ca. 1780 e 1800) si trovava originariamente anche nell’archivio della Gesellschaft der Musikfreunde a Vienna, ma è in seguito passato alla Biblioteca Nazionale di Parigi: F-Pn D-2339 (cfr. RISM; catalogo della der Bibliothèque nationale).
RISM contende anche una copia della partitura scritta per Wilhelm Kupfer nel 1911, conservata nel Library of Congress, Washington: US-Wc M1500.C7 P3
Altre fonti importanti sono i libretti stampati nel 18. secolo, nella versione italiana originale e in una traduzione tedesca. Per l’edizione abbiamo usato le copie digitali della Herzog August Bibliothek Wolfenbüttel e della Schatz Collection nella Library of Congress.
Un resoconto della rappresentazione e una breve sintesi estratta del libretto tedesco sono stampati nel: Wienerisches Diarium no. 14, 16. febbraio1724, [p. 7]. Altre informazioni che riguardano le prove in presenza dell’imperatore sono annotate nei protocolli di cerimoniale (Vienna, Haus-, Hof- und Staatsarchiv, Obersthofmeisteramt, Hofzeremonielldepartement, Zeremonialprotokolle 12, 1723–1724, 278r–285).